a cura di Daniela Genovese

Golosi e sfiziosi dolcetti freschi, da preparare in anticipo e in pochi minuti. Ottimi da offrire come dessert, e perfetti anche come idea regalo, sono troppo buoni e uno tira l’altro!

Ideali per la merenda dei bambini e per concedersi un momento di goduria e dolcezza, puntando sulla leggerezza ma senza abdicare totalmente al gusto. Tale versione, inoltre, recupera anche i biscotti sbriciolati rimasti talvolta soli nelle comune biscottiera delle nostre cucine.

Ingredienti (per circa 34 bon bon al cocco)

  • 125 g Farina di cocco 
  • 125 g Biscotti secchi più leggeri (tipo Oro saiwa, etc..) 
  • 50 g Zucchero di canna integrale (oppure dolcificante tipo stevia) 
  • 80 g Burro (oppure 100 g di ricotta light) 
  • 80 g Cioccolato fondente almeno 75% cacao amaro 
  •  Farina di cocco per decorare q.b.

Preparazione

 Iniziare pesando tutti gli ingredienti e disporli sul piano di lavoro.

  • Sciogliere il cioccolato fondente insieme al burro a bagno maria e lasciare raffreddare.
  • Mettere i biscotti nel mixer e frullare finemente.
  • In una ciotola capiente unire la polvere di biscotti, la farina di cocco e lo zucchero, mescolare ed unire il cioccolato già fuso, amalgamare gli ingredienti, formare 34 palline da circa 20 gr. l’una e passarle nella farina di cocco facendo aderire bene.  In alternativa possiamo cambiare pralinatura, in sostituzione della farina di cocco possiamo ricoprire i nostri bon bon con frutta secca sbriciolata o cioccolato grattugiato.

Disporre i bon bon al cocco su un vassoio e lasciare riposare in frigorifero almeno 30 minuti prima di servirli.

Buon appetito

Curiosità

Cocco, proprietà e benefici di uno dei frutti più caratteristici dell’estate

Noto fin dall’antichità, oggi, il cocco è diventato uno dei simboli dell’estate. Fresco, ricco di grassi “buoni”, calcio, magnesio e fibre vegetali è l’ideale per combattere il caldo senza appesantirsi. Grazie alle numerose vitamine che possiede, è considerato molto efficace nel trattamento di disturbi come la debolezza muscolare e l’eccessivo nervosismo. Il cocco è anche un toccasana per le ossa e per i denti ed è ottimo per reintegrare i sali minerali persi a causa della sudorazione. 

 Oltre la polpa, una delle componenti più ricche di proprietà benefiche è l’acqua che si trova all’interno del frutto. Di colore chiaro, è più abbondante nelle noci acerbe perché il cocco più si matura e più tende a disidratarsi. Quest’acqua oltre ad essere molto dissetante ha anche proprietà depurative e disinfettanti, infatti allevia l’acidità gastrica e migliora la digestione. Infine, è talmente ricca di potassio e sali minerali che può essere utilizzata in alternativa alle bevande energetiche e tonificanti.

  L’olio di cocco viene ricavato dalla spremitura a pressione della polpa essiccata. Il prodotto  costituisce una valida alternativa in cucina ai grassi di origine animale. È considerato un toccasana contro il colesterolo e i radicali liberi e possiede proprietà antivirali, antibatteriche e antifungine. Per godere a pieno di questi benefici è consigliato acquistarlo nei negozi di alimentazione naturale, dove è possibile trovare un olio non sottoposto a processi di raffinazione e sbiancamento.

Il famoso latte di cocco è ricavato dalla polpa del frutto che viene essiccata, grattugiata, aggiunta ad acqua calda ed infine filtrata. Ingrediente tipico delle cucine orientali, è molto calorico (circa 200 calorie per 100 grammi) e in molte culture viene utilizzato per allattare i bambini. Come il latte materno, infatti, anche quello di cocco è ricco di acido laurico, una sostanza che favorisce lo sviluppo del cervello. Può essere utilizzato anche come prodotto di bellezza.

La farina deriva dalla polpa grattugiata delle noci di cocco fresche, dalla quale viene estratto l’olio. È conosciuta anche come cocco rapé e ha un sapore ancora più intenso del frutto fresco. Ricca di lipidi e povera d’acqua è una via di mezzo tra un olio da condimento e una farina raffinata di cereali. 

Le proprietà benefiche del cocco non si limitano al frutto. Dalla linfa della palma, infatti, si estrae uno zucchero che ha la peculiarità di un basso indice glicemico, in grado di non affaticare il metabolismo.