NUOTO SINCRONIZZATO

È uno degli sport più eleganti e al tempo stesso più faticosi. Coniuga il nuoto con la danza e la ginnastica artistica. Scopriamo insieme i segreti del nuoto sincronizzato.

Le esibizioni di nuoto sincronizzato si dividono in esercizi tecnici – che prevedono una parte di esercizi obbligatori e un’altra più coreografica – ed esercizi liberi: entrambi possono esseri eseguiti da un’atleta singola, da una coppia o da una squadra. Le squadre sono composte da 12 sincronette (così vengono chiamate le nuotatrici di sincronizzato), 10 più 2 riserve, che si esibiscono in 4 specialità: il singolo, il doppio, la squadra (8 atleti) e il combinato (10 atleti); quest’ultimo è senza dubbio il più spettacolare perché consente di eseguire coreografie molto complesse e suggestive.

Fino a poco tempo fa il nuoto sincronizzato era una disciplina esclusivamente femminile, ma oggi è praticata anche da molti uomini, tanto che nel 2015 c’è stata la prima esibizione in duo misto (uomo e donna) ai Campionati mondiali di Kazan’.

In acqua le atlete devono avere molta dimestichezza con l’apnea, imparando a usare il diaframma per riuscire a immagazzinare più aria possibile durante l’esecuzione dell’esercizio. I tappi per il naso sono molto utili in questo senso. Il fisico è importante in questa disciplina: deve essere elegante e armonico e l’altezza delle atlete è sempre piuttosto rilevante; le migliori superano generalmente i 170 cm di altezza. È uno sport che può essere praticato a partire dai 4 anni di età; dai 10 anni è possibile partecipare ai primi campionati italiani. L’età media della Nazionale Italiana è tra i 25 e i 27 anni.