a cura di Daniela Genovese

 

Esistono delle tipiche ricette per la gravidanza? Per ricette in gravidanza si intendono ricette, tradizionali e non, preparate con qualche accorgimento per adattarsi al periodo di gestazione. Il modo di alimentarsi quando si aspetta un bimbo è importante e alcuni cambiamenti sono necessari, ma non è complicato!

 

Innanzitutto, è sufficiente imparare ad ascoltare prima di tutto se stesse. Sì, perché proprio per segnalare le sue mutate esigenze, l’organismo manda chiari segnali, basta solo decifrarli nel modo giusto. Il primo e più importante è la fame. La dieta in gravidanza non è tanto diversa da quella varia ed equilibrata consigliabile a tutti. “Di certo non occorre mangiare per due.”

 

Mangiare in modo equilibrato e completo in gravidanza è un ottimo strumento per prendersi cura della propria salute, modulare l’aumento del peso e favorire un buon decorso della gravidanza. Il cibo è veicolo di energia e nutrienti, ognuno con un ruolo biologico e nutrizionale specifico in ogni fase della vita. Acido folico, calcio, DHA (acido docoesanoico appartiene alla classe degli acidi grassi polinsaturi omega3), ferro e magnesio sono particolarmente preziosi in gravidanza. Questa ricetta che vi proporrò oggi è un modo per introdurre tali nutrienti sulla vostra tavola in modo vantaggioso e gustoso.

 

Ecco dei simpatici “Sformatini di cavolfiore in crosta”: cavolfiore, parmigiano e robiola sono gli alimenti principali. Il cavolfiore è indicato soprattutto in gravidanza perché è una buona fonte di acido folico (B9), un nutriente necessario per il corretto sviluppo del feto. I folati partecipano alla produzione dei globuli rossi e bianchi, alla sintesi del materiale genetico e alla formazione degli anticorpi che danno forza al sistema immunitario.

 

Le quantità degli ingredienti della ricetta si riferiscono a due porzioni considerando che la futura mamma potrebbe avere piacere di gustare il piatto insieme al futuro papà o in compagnia di un’amica.

 

Dato l’apporto lipidico non trascurabile derivante dai formaggi, si suggerisce di prediligere nell’altro pasto principale della giornata (pranzo o cena) il consumo di cereali, verdure e legumi.

 

 

Ingredienti per due persone:

 

 

✔ 400 g di cavolfiore

 

✔ 2 uova

 

✔ 60 d di parmigiano

 

✔ 100 g di robiola

 

✔ 40 g di pangrattato

 

✔ 20 g di mandorle

 

✔ noce moscata q.b.

 

✔ olio d’oliva q.b

 

 

 

Procedimento

 

Pulire il cavolfiore, togliendo le foglie e le parti più dure. Staccare le cimette e farle sbollentare sino a quando diventano morbide, ma non sfatte. Scolarle a farle intiepidire. In una ciotola sbattere le uova, aggiungere la robiola, metà del parmigiano, metà del pangrattato e un po’ di noce moscata. Ungere 4 stampini e foderarli col restante pangrattato, mettere in ogni stampino metà dei cavolfiori e versarvi il composto di uova e robiola. Unire infine l’altra metà del parmigiano, mescolato con le mandorle finemente sminuzzate, livellare ed infornare a 180° per mezz’ora.Alimentazione in gravidanza: 3 falsi miti

 

 

 

“Mangiare per due”: chi non ha mai sentito parlare della necessità che una donna incita “mangi per due”? La super-alimentazione in gravidanza rappresenta un errore molto frequente. La regola fondamentale per le future mamme dovrebbe essere: “Non mangiare per due, ma due volte meglio”. Ciò che dovrà cambiare saranno quindi non tanto le quantità (che aumentano di poco e comunque in modo controllato) ma la qualità dei cibi, per assicurare i fabbisogni energetici di mamma e bambino.

ll mito delle “voglie“: Altra credenza molto diffusa è quella delle voglie alimentari, segno, secondo il mito, che al bambino manca qualche particolare nutriente. Una teoria mai dimostrata, così come quella della comparsa di macchie cutanee se la mamma tocca quella parte del corpo quando ha voglia di un cibo preciso. Al momento, non sono note le ragioni per cui in gravidanza capiti di avere particolari desideri alimentari, ma si ipotizza corrispondano all’aumento di alcuni ormoni, come gli estrogeni.

La birra che “produce latte” Si tratta di una credenza sbagliata, in quanto è stato dimostrato che, al contrario, l’abuso di alcolici in gravidanza aumenta il rischio di anomalie fetali. Per questo motivo, è importante limitare al massimo o, preferibilmente, evitare del tutto il consumo di bevande alcoliche, come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità.