A Carnevale ogni lasagna vale…

a cura della Dott.ssa Daniela Genovese, Biologo Nutrizionista

La lasagna a Napoli è la regina assoluta della tavola di Carnevale, e che ognuno prepara alla sua maniera: l’importante è che sia ricca, piena, abbondante. Una cosa è certa: oggi niente può competere con la lasagna napoletana, meravigliosamente condita dal ragù, ricca di profumi e sapori dei tanti ingredienti che la compongono.

Oggi vi propongo una lasagna particolare, originale e colorata in tema con il Carnevale che ho sperimentato domenica in famiglia, e che è piaciuta molto. Un’idea davvero originale per presentare questo delizioso piatto al forno a base di sfoglie di pasta all’uovo e besciamella colorata con tre diverse salse alla barbabietola, spinaci e zafferano. Un piatto dai mille colori, come “Arlecchino”.

INGREDIENTI PER UNA PIROFILA 20X30

• Lasagne all’uovo 500 g

• Cipolle 1

• Sedano 1 costa

• Carote media 1

• Vitello macinato 600 g

• Parmigiano Reggiano DOP da grattugiare 50 g

• Brodo vegetale 250 g

• Timo q.b.

• Olio extravergine d’oliva q.b.

• Vino bianco secco 50 ml

PER 1 LT DI BESCIAMELLA COLORATA

• Latte intero 1 l

• Spinaci 100 g

• Burro 100 g

• Farina 00 100 g

• Barbabietole precotte 80 g

• Zafferano 1 bustina

• Aglio 1 spicchio

• Sale fino 1 pizzico

• Noce moscata q.b.

• Olio extravergine d’oliva q.b.

COME PREPARARE LE LASAGNE COLORATE?

✓ Per preparare le lasagne colorate, iniziate dalla ragù: preparate il trito di cipolla, sedano, carota e fatelo soffriggere a fuoco lento per qualche minuto, allungando con brodo vegetale. Quando gli odori saranno appassiti, unite la carne macinata, mescolate e salate e pepate a piacere; fate cuocere il ragù bianco per almeno 30 minuti.

✓ A metà cottura potete sfumare la carne con il vino bianco; quando il ragù sarà pronto spegnete il fuoco e tenetelo da parte. Intanto preparate la besciamella: in un tegame versate il burro e fatelo sciogliere, poi aggiungete la farina setacciata a pioggia, mescolate con una frusta per non far creare i grumi.

✓ Unite a filo il latte precedentemente scaldato e continuate a mescolare per far addensare il composto a fuoco lento; potete aromatizzare con noce moscata grattugiata e aggiungere un pizzico di sale. Quando la besciamella avrà raggiunto una consistenza cremosa, spegnete il fuoco e dividetela in tre ciotoline (copritele con pellicola trasparente a contatto in modo che non formi la crosticina in superificie). In una padella a parte, versate un filo d’olio e l’aglio schiacciato poi cuocete gli spinaci precedentemente lavati.

Basteranno pochi minuti per farli appassire, quindi salate e pepate a piacere, prima di spegnere il fuoco. Frullate gli spinaci cotti e teneteli da parte. Procedete con la pulizia delle barbabietole: tagliatele a cubetti e frullatele, poi condite con un cucchiaino di olio e sale a piacere.

✓ Per ultima cosa, in una ciotolina sciogliete lo zafferano in polvere con poco brodo vegetale. Ora avete pronte tutte le preparazioni.

Condite le ciotoline di besciamella con le diverse creme, agli spinaci, alla barbabietola e allo zafferano, così da avere tre besciamelle di colore e gusto diversi.

A questo punto prendete una teglia rettangolare 20×30 cm, versate sul fondo poco olio e della crema allo zafferano. Adagiate le sfoglie di pasta all’uovo, uno strato di ragù e uno di crema alla barbabietola; spolverate con del Parmigiano grattugiato e timo tritato.

Proseguite con un altro strato di sfoglia, quindi alternate gli strati con ragù, Parmigiano, le altre due creme colorate e il timo fino ad esaurire gli ingredienti (potete terminare con la besciamella agli spinaci). Quindi stendete il ragù rimasto e spolverizzate con il Parmigiano.

Versate le besciamelle colorate avanzate nelle sac-à-poche e create dei motivi decorativi colorati. Potete cuocere le lasagne colorate in forno statico preriscaldato a 180° per 40 minuti (o in forno ventilato a 160°C per 30 minuti). Sfornate le lasagne colorate e servitele ben calde!

Curiosità carnevalesche

Nel Medioevo le lasagne erano sicuramente piuttosto diffuse, come testimoniano le numerose citazioni che se ne trovano in letteratura, e ce n’erano anche di un tipo diverso da quello tradizionale romano (che alternava pasta e carne), fatto da sfoglie di pasta che si alternavano con il formaggio.

Nel ’600 in Emilia questi ingredienti furono uniti, portando a una sorta di pasticcio di pasta, carne e formaggio che cominciava ad avvicinarsi alla lasagna nostrana, pur essendo estremamente più semplice; la lasagna diventa però veramente tale a Napoli, con l’aggiunta del condimento con salsa di pomodoro, essenziale per il completamento del piatto.

Un’altra simpatica curiosità relativa alle lasagne riguarda Ferdinando II di Borbone, il cosiddetto: “Re Lasagna”. Il sovrano a cui si deve l’unità d’Italia, era stato infatti così ribattezzato dal padre, proprio per la sua passione smodata per questo piatto. E se anche re Ferdinando ne andava così matto, forse è il caso di dirlo: la lasagna è talmente buona da “andare davanti al re”.

Sapevi che i coriandoli di carta colorata che si lanciano a Carnevale derivano il proprio nome dal coriandolo? Questo perchè nel Rinascimento, per festeggiare, venivano lanciati confetti fatti con semi di coriandolo glassati allo zucchero.

Il coriandolo è un’erba aromatica dalle proprietà molto interessanti e che si presta a differenti usi non solo di tipo alimentare. Si tratta di un “insaporitore” naturale molto utilizzato nella cucina orientale che assomiglia visivamente al prezzemolo ma da cui si discosta molto in quanto a gusto. Chiamato anche prezzemolo orientale o cinese, il coriandolo è in realtà una pianta originaria del Mediterraneo anche se, come abbiamo già detto, viene utilizzata principalmente in Oriente. In cucina ma anche come rimedio naturale tornano utili sia le foglie di coriandolo che i piccoli semini (in realtà i frutti della pianta che si colgono maturi).
Si tratta di una spezia conosciuta da millenni e apprezzata già da egizi, greci e romani.

Buon Carnevale e buona lasagna a tutti