a cura di Angela Maiorano

sono alla ventiquattresima settimana di gravidanza, questo dovrebbe essere il momento più bello e sereno della vita di una donna ed invece, a causa dell’emergenza sanitaria che sta stravolgendo le nostre meravigliose vite, rischia di diventare un periodo di angoscia, dubbi e paure che rovinano l’incanto della maternità, ma voglio incoraggiare tutte a recuperare tutta la magia dell’essere in dolce attesa.

A febbraio avevamo iniziato all’Olimpic il fantastico percorso del water mama.

Con mia sorpresa, anche un pesce fuor d’acqua come me, che all’Olimpic ci vive dall’età di sei anni ed il cloro è divenuto la mia qualità organolettica, ha riscoperto il piacere dell’acqua.

L’Olimpic è la mia seconda casa, adoro il luogo, le persone ed il lavoro che svolgo ma non pensavo di poter scoprire una “nuova me” nel luogo di sempre. Ho iniziato questo percorso pensando alla ginnastica dolce in acqua che previene il mal di schiena dovuto alla crescita del pancione, all’attività fisica in assenza di gravità, agli esercizi per la respirazione, al benessere psicofisico, alla tonificazione muscolare, all’aumento dell’ossigenazione del sangue materno che crea le condizioni ideali per il feto e per la mamma.

Dopo la prima lezione ho dovuto ricredermi, avevo pensato alle ovvietà, avevo perso di vista la “coccola”. Mi trovavo nel posto di sempre eppure mi emozionavo, mi sentivo diversa ,il massaggio dell’acqua era diverso, ci abbracciava, ci accarezzava, ci cullava;non dovevo faticare, non dovevo avanzare, dovevo solo presentare alla mia creatura, il mio nuovo amore; l’amore di una vita,l’acqua.

Per molte, indossare un costume in gravidanza diventa un pò complicato, qualche smagliatura sui fianchi, qualcuna sotto al seno pesante, gonfio. Il mio corpo è cambiato, proprio come il vostro, proprio come cambia il corpo di una madre. Io non sono perfetta, nessuno lo è. Non pensate di essere peggiori di nessuno. Siete splendide.

Noi tutte siamo coraggiose, perché donare la vita è sempre un gesto di grande coraggio.

Non vedo l’ora di poter passare di nuovo del tempo insieme alle mie compagne di viaggio: le due Sabrina, Rosa, Tina, Giusy e spero di poter essere un incentivo per le altre future mamme che,finita la quarantena, abbiano voglia di coccolarsi insieme a noi e continuare a vivere l’incanto della maternità con qualche emozione in più.